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Inaugurata la Sala Polivalente intitolata a ''Rina Martinelli''

Sabato 20 Novembre, con la partecipazione della figlia, della famiglia, del presidente, l'assessore ed alcuni soci ed amici, è stata inaugurata la sala polivalente intitolata a "Rina Martinelli".

Le parole del presidente ed alcune immagini.

"Il mio primo ricordo di Rina Martinelli è datato 1979, quando in un Consiglio Direttivo della nostra Polisportiva, a nome di sei ragazzi, io ventiduenne,chiesi la possibilità di iniziare in Via del Lancillotto un’ attività sportiva allora sconosciuta ai colori rossoneri,il tennistavolo. Rina per prima disse che sull’attività sportiva in questione non entrava nel merito (nessuno attorno a quel tavolo probabilmente neanche sapeva dell’esistenza di questo sport  come estensione del ping pong da spiaggia o da sala giochi).Ma se sei ragazzi lo chiedevano valeva la pena di provare. Il tempo avrebbe poi detto se la scelta si sarebbe rivelata giusta. Ai giovani occorre dare la possibilità di mettersi alla prova,disse. Altri in Consiglio si associarono a questo pensiero e iniziammo la nostra attività.Mai interrotta da allora. Il pensiero rivolto ai giovani era ricorrente nei suoi pensieri quando,diventato Presidente della Polisportiva nel 1987,ci si trovava a parlare del futuro della Villa d’Oro,ma anche della vita quotidiana della nostra città e del nostro paese. Lei,come tutti quelli della sua generazione, che di sicuro non aveva avuto una gioventù agevole tutta rose e fiori fra dittatura fascista (lei e la sua famiglia in primis),guerra, ricostruzione post bellica e battaglie sociali in seguito. E poi la tombola. Un colpo di genio, che partendo da questa nostra antica abitudine familiare popolana delle nostre parti, ha consentito di contribuire in modo decisivo in Villa,e non solo da noi, alla costruzione di impianti,strutture e alla loro gestione. Oggi come allora,a distanza di oltre quarant’anni. Era il punto di riferimento per tutte le persone che gravitavano attorno alla gestione di questo gioco nella nostra Società e nei “terzi tempi”come direbbero nel rugby,quelli della convivialità attorno ad un tavolo imbandito. Ma era anche molto di più. Tutte la chiamavano “mamma”.  Grazie di tutto Rina."

Alessandro Battani